Il gol fantasma di Cristiano Ronaldo infiamma la sfida Serbia-Portogallo, valida per la qualificazione ai prossimi Mondiali. Il pallone entra ma la terna arbitrale non se ne accorge.
Ha dell’incredibile quanto accaduto in Serbia-Portogallo, partita destinata a passare alla storia per il gol fantasma di Cristiano Ronaldo. O meglio, il gol di Cristiano Ronaldo che l’arbitro e i suoi assistenti non hanno visto. Nel vero senso della parola. E non parliamo di una partita amichevole ma di una gara valida per la qualificazione ai prossimi Mondiali.
Qual. Mondiali, Serbia-Portogallo: il gol fantasma di Cristiano Ronaldo
Succede tutto nel finale di una partita pazza. Il Portogallo vince 2 a 0 e si fa rimontare. In pieno recupero Cristiano Ronaldo toglie le castagne dal fuoco con un gol che però non viene visto dall’arbitro, e quindi non viene convalidato. Il pallone, come testimoniano le centinaia di immagini che hanno fatto il giro della rete, supera e di molto la linea di porta. L’assistente dell’arbitro è coperto forse dal palo e non vede, l’arbitro non può vedere. In queste partite non c’è tecnologia ad assistere il giudice di gara. Niente VAR e niente goal-line technology. E così nessuno può rimediare al clamoroso errore. La partita finisce 2 a 2 tra le polemiche, ovviamente.
Le dichiarazioni al termine della gara
Cristiano Ronaldo esce dal campo visibilmente nervoso al termine della gara. Getta a terra la fascia da capitano, poi prova a riordinare le idee prima di parlare con i giornalisti: “Essere il capitano della squadra portoghese è uno dei più grandi orgogli e privilegi della mia vita. Do sempre e darò tutto per il mio Paese, questo non cambierà mai. Ma ci sono momenti difficili da affrontare, soprattutto quando sentiamo che un’intera nazione viene danneggiata. Alziamo la testa e affrontiamo subito la prossima sfida! Andiamo, Portogallo“